Le multe a faccialibro e a google non fermeranno i contenuti d’odio

Quando diventi potente devi anche accettare di diventare responsabile.

È così che Sean Hargrave, nel sul LondonBlog su MediaPost ci racconta perché Google e Facebook non possono dirci che non fanno il mestiere dell’editore quando insieme si prendono un quinto della appetitosa torta globale degli investimenti pubblicitari destinati un tempo ai soli editori.

Non possono fare spallucce o alzare le mani davanti ai contenuti che incitano all’odio e all’estremismo affermando che è solo colpa degli utenti.

Io avrei dei distinguo da fare ma mi va bene comunque che si facciano costantemente le pulci ai due colossi.

Per la cronaca, sembra che, dei due, sia più Google ad affrontare seriamente la faccenda.

Sorgente: Time Facebook And Google Accept They Are Publishers With Responsibilities 05/02/2017


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