In calo le vendite delle riviste USA su iPad

No so perché e percome, ma il 29 dicembre scorso, un folto numero di blogger ha analizzato, commentato e discusso il seguente fattoide: “le vendite delle riviste su iPad sono crollate”.

I titoli sono svariati, hanno in comune un soggetto: “iPad magazine sales” e variano nel verbo: drop, decrease, fall off, slump, decline …

Per averne un idea basta controllare con google: http://bit.ly/gsRTio.

(Io vi propongo la ricerca avanzata con arco di tempo posteriore ad un mese dalla data odierna, 18/01/2011, non valida quindi dopo il 29 gennaio! in quel caso arrangiatevi un po’ alla meglio).

 

I titoli sono sempre stati una cosa difficile da partorire per qualsiasi giornalista, ecco perché esistono i redattori o meglio ancora i titolisti.

Morale, leggendo bene ci si accorge che si parla soprattutto di riviste femminili e vien quindi naturale domandarsi se la cosa possa estendersi a tutte le riviste, mensili, settimanali, e poi cosa ne sarà dei quotidiani?

Si fanno accenni a Wired, Esquire, GQ, che sono giornali maschili, ma la gran parte delle analisi è rivolta a quelli femminili.

Ho tentato di verificare nel sito dell’Audit Bureau of Circulations ma bisogna registrarsi, compilare una form eccetera, non è il caso.

Resta la percezione che in sostanza il messaggio arrivato a molti sia semplicemente: “la vendita delle riviste su iPad è crollata” negli USA e tutti cercano di trovarne una ragione.

Lauren Indvik una blogger di Mashable racconta come in realtà “le vendite non sono così male come potrebbero sembrare”, qualcun’altro come JOHN KOBLIN afferma che gli editori sperano molto nelle vendite natalizie dell’iPad: più gente lo compera più si spera scarichino riviste e abbonamenti.

E in Italia?
Abbiamo ADS e Audipress, la prima certifica la diffusione e la seconda produce risultati sulla lettura dei giornali basandosi su indagini e analisi comportamentali, ma entrambe non dispongono di dati sulle riviste digitali. Dovremo aspettare un po’ di tempo per capire come e quando la rivista digitale susciti le simpatie dei lettori italiani.
Intanto dobbiamo limitarci ad indagini personali.
Continuo ad essere personalmente poco convinto a dotarmi di un tablet sia esso iPad o concorrenti, ma ho incontrato già due o tre persone non sospette (ossia non necessariamente geek) che mi hanno spiegato perché si sono convertite a queste tavolette.
È vero che le notizie dei giornali si possono leggere sui siti web, mi hanno detto, ma è diverso con l’iPad.
Si tratta quindi di persone che coscientemente hanno scelto la tavoletta come media per leggersi il giornale anche perché, mi dicono, fatti quattro conti, è più conveniente in termini di costo rispetto alla versione cartacea.
La Repubblica, ad esempio viene offerta ad un costo di circa 180 euro annui (15 euro mensili) più conveniente rispetto all’euro quotidiano per l’acquisto in edicola. (Quì l’offerta dei quotidiani italiani per iPad.)


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