A Ferrara l’Internazionale, a Milano lo sciopero dei giornalisti del Corriere.

Confesso di essere molto curioso e quindi non volevo perdermi l’occasione di Ferrara, uno week-end con i giornalisti di tutto il mondo, stando alla promessa del volantino che pubblicizzava l’evento.
Già dal programma si capiva che di web, blogger e nuovi media se ne sarebbe parlato poco.
Difficile trovare qualcosa che si avvicinasse ai miei gusti, tecnologici e monomaniacali.
Ho optato per Matteo Speroni e il suo monologo alternato a musiche su I Diavoli di Via Padova e poi I Libri con Walter Siti, appuntamento saltato poi per cause imprecisate.
Il tempo è sempre poco e Ferrara andava vista a costo di perdere qualcosa del festival.
Avrei voluto visitare la cella dove morì strangolato Giorgio Siculo ma il castello estense era gremito dal popolo del festival e in parte adibito a set fotografico per la solita sposa di turno. Mancava l’aura! Meglio rinunciare. Mi sono consolato con la statua del Savonarola.

Morale, ci siamo goduti comunque la bella Ferrara e un po’ meno il festival.
Speravo in qualche dibattito sugli e-reader, sull’iPad, ma non c’era nulla a riguardo.
In edicola mancava anche il Corriere per lo sciopero dei giornalisti proclamato dopo la lettere di De Bortolis scritta proprio il giorno prima dell’apertura del festival.
Che strana coincidenza!
Devo dire che le parole di De Bortolis sono dure come delle pietre, e per me è difficile non essere d’accordo con quello che dice.
Ricordo ancora quando cercavo di vendere i PC alle redazioni dei giornali! Mi prendevano per matto!
Ma lo sa lei signor Renato come funziona una redazione? No che non lo sapevo!
E mi raccontarono dei sindacati, delle mansioni, delle regole, dei linotipisti, delle signorine che battevano a macchina, (credo si chiamassero tastieriste) … un giornalista non poteva e non doveva usare una tastiera. Siamo matti!

Talvolta mi sembra di essere ancora al punto di partenza. Non è cambiato niente.

Intanto consoliamoci, sembra che le cose con l’iPad vadano davvero bene, De Bortolis nella sua lettera dice:

Edizioni del giornale sono disponibili, per la prima volta anche a pagamento, su Iphone e smartphone.
A due mesi dal lancio degli abbonamenti al giornale su Ipad, abbiamo già toccato la soglia delle
settemila adesioni, la metà delle quali per un periodo di sei mesi o un anno.

Auguri! Ne ha davvero bisogno.


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